Le ciaspole sono degli “attrezzi” per camminare più agevolmente in montagna, nel paesaggio innevato. Un’escursione si può trasformare in un vero e proprio allenamento, al quale si uniscono i benefici sull’umore derivanti dall’attività all’aria aperta.

Lo sport invernale per eccellenza per gli amanti della montagna è senza dubbio lo sci. Alcuni optano per lo snowboard, ma se invece volessimo fare semplicemente una camminata o un’escursione domenicale senza per forza dover andare sulle piste da sci? L’ideale è optare per le ciaspole, una sorta di “zatteroni” che permettono di camminare agevolmente su sentieri innevati, senza il rischio che i piedi “affondino” nella neve fresca.

Una ciaspolata è un modo per regalarci una giornata in un paesaggio immacolato e rilassante come può essere solo la natura innevata. D’altra parte però, una camminata con le ciaspole è un vero e proprio allenamento fitness, che interessa non solo i muscoli delle gambe ma anche quelli del tronco.

Tutti possono iniziare a ciaspolare: bambini, adolescenti e adulti. Basta scegliere il percorso più adatto a seconda della propria esperienza e preparazione fisica. La maggior parte dei sentieri di montagna adibiti alle escursioni nel periodo estivo, sono adatti anche alla ciaspolata invernale. Possiamo iniziare scegliendo un sentiero che conosciamo già, per poi proseguire in altri meno conosciuti o ad una difficoltà più alta una volta che abbiamo acquisito più esperienza, allenamento e dimestichezza con le ciaspole.

Non è particolarmente difficile camminare con le ciaspole, ma dobbiamo tenere conto che è mediamente più faticoso rispetto ad una semplice camminata. Nella scelta del percorso dovremmo quindi considerare una lunghezza ed un dislivello minori rispetto a quelli che siamo abituati a fare nel periodo estivo. Man mano che prenderemo confidenza con le ciaspole poi, potremmo provare a cimentarci con percorsi più impegnativi.

Un altro fattore del quale è indispensabile tenere conto quando si programma una ciaspolata è quello legato alle condizioni metereologiche. Per vivere la montagna in sicurezza è infatti opportuno conoscerne anche i rischi, che nella stagione invernale sono principalmente quello di incappare in una tormenta di neve e la possibilità di slavine, se magari la neve è troppo fresca o la pendenza particolarmente significativa. Anche temperature troppo elevate possono portare alla formazione di slavine, per cui è bene scegliere una giornata serena, ma non troppo calda.

Le ciaspolate si possono fare anche nel tardo pomeriggio o in notturna: in questi casi però è bene non andare da soli, ma affidarsi ad un gruppo guidato da un istruttore. Il paesaggio innevato già di per sé porta facilmente a perdere il senso dell’orientamento proprio perché tutto uguale, quindi anche di giorno è sempre opportuno scegliere un sentiero che si conosce bene. Se invece si vuole provare un percorso che non si conosce, oppure fare una ciaspolata in notturna, affidarsi sempre a gruppi organizzati e accompagnati da una persona esperta, perché il rischio è quello di perdere il sentiero.

Le ciaspole: come sono fatte, come funzionano

Le ciaspole sono delle “zattere” in plastica che vengono agganciate alle scarpe e che permettono di “galleggiare” agevolmente sulla neve fresca. L’aggancio è universale, per cui non è necessario un particolare tipo di scarpa, ma vanno bene i classici scarponcini da trekking per la montagna. Le ciaspole vengono agganciate su punta e caviglia attraverso un dispositivo basculante, che permette di camminare mantenendo il movimento naturale del piede.

Come per il nordic walking, nella ciaspolata vengono utilizzati dei bastoncini per aiutare la spinta delle gambe e per meglio mantenere l’equilibrio su tratti di pendenza più o meno ripida. Sotto la ciaspola c’è un dispositivo per creare una sorta di “grip” su neve e ghiaccio e ridurre quindi al minimo il rischio di scivolamento, tuttavia è sempre bene camminare con passi corti e gambe aperte all’altezza delle anche ed aiutarsi con i bastoncini.

Quando avremo più esperienza e più confidenza con le ciaspole, impareremo anche come si regolano gli agganci a seconda del tipo di percorso (se in salita o discesa, se in piano, ecc.). All’inizio meglio iniziare con percorsi brevi (30-60 minuti circa) e sentieri semplici, con bassa pendenza.

L’abbigliamento consigliato è quello da trekking in montagna, con tessuti termici e traspiranti, più cappello, scaldacollo e guanti. Il giubbotto deve essere comodo ma proteggere dal freddo e dal vento. Non dimenticare mai inoltre gli occhiali da sole con le lenti polarizzate e la crema protettiva: i raggi UV in montagna sono molto penetranti.

Allenamento fitness con le ciaspole: i benefici per i muscoli e per la salute

La ciaspolata è innanzitutto un’attività di tipo aerobico, che permette di bruciare una bella fetta di calorie e favorisce il dimagrimento. Aiuta a regolare il buon funzionamento del metabolismo e migliora l’umore, perché è uno sport all’aria aperta sotto la luce naturale, il che attiva anche la produzione di endorfine.

A livello di tonificazione muscolare, la ciaspolata tonifica e modella gambe e glutei, ma non solo. LA camminata sulla neve tonifica anche gli addominali, e l’utilizzo dei bastoncini per aiutarsi nel percorso fa sì che si allenino anche le spalle e le braccia. Il muscolo della gamba che si tonifica di più è il quadricipite, nelle braccia il tricipite. La ciaspolata è quindi un allenamento fitness ideale sia per modellare il fisico dell’uomo che quello della donna.

 

 

Claudia Troiani
Autore

Claudia Troiani svolge con passione la professione di nutrizionista da più di dieci anni. Laureata in biologia della nutrizione, convinta che un’alimentazione naturale e bilanciata, basata sui principi della dieta mediterranea, insieme ad una sana attività fisica siano le basi per vivere meglio e in salute. Amante del mare, dei viaggi e della buona cucina.

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